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La Pro Gorizia torna in campo tra sogni e pragmatismo

di Marco Bisiach

Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà”. La citazione è di un autentico gigante del mondo dello sport, il fuoriclasse brasiliano dell’automobilismo Ayrton Senna, che di uscire dai cuori e dai ricordi degli appassionati non ne vuol sapere. Se lo dice lui, c’è da crederci, ed a prenderlo alla lettera, per molti versi, sembra essere mister Fabio Franti, allenatore della Pro Gorizia attesa domenica dalla ripresa del campionato d’Eccellenza con l’insidioso primo turno del ritorno, in casa dell’Ancona Lumignacco. Perché guardando a ciò che il campionato potrà regalare a lui e alla sua Pro, Franti conferma lo spirito ottimista ed indomito di sempre, ma non nasconde anche un pragmatismo che è frutto di consapevolezza.
Io sono ottimista di natura, e quindi non dirò mai che non mi aspetto a priori di poter fare grandi cose in questo campionato, e proverò fino all’ultimo a giocare con i miei ragazzi per il massimo risultato – racconta Franti a CalcioFvg -. Allo stesso tempo è giusto essere realisti, e allora penso anche che il Torviscosa possa avere le carte in regola, anche dopo il mercato invernale, per staccarsi ancora in vetta alla classifica, mentre noi abbiamo sì il dovere di crederci e di sognare, ma pure quello di fare attenzione e guardarci alle spalle”.
Secondo il tecnico dei biancoazzurri goriziani, infatti, il vantaggio maturato sul resto del gruppo nel girone d’andata (che attualmente ammonta a otto lunghezze sullo Zaule Rabuiese terzo) non è ancora sufficiente per poter garantire a Jacopo Grion e compagni di pensare solamente al duello di vertice. “Non so dire se sarà possibile per noi ripetere l’ottimo girone d’andata, nel quale abbiamo vinto otto volte e pareggiato tre partite – continua nella sua analisi Fabio Franti -. Basta poco per cambiare la classifica, che può accorciarsi e far avvicinare chi ci insegue. L’obiettivo da centrare assolutamente resta allora quello che ci eravamo posti in estate, ovvero un piazzamento nelle prime tre piazze, che garantiscono la possibilità di giocarsi un quarto di finale play off. Certo, al momento è innegabile che siamo messi bene in tal senso, abbiamo un discreto vantaggio, ma dobbiamo confermarlo sul campo. Non partiamo battuti contro nessuno, proveremo a vincere ogni partita e solo questa può essere la mentalità che ci poterà lontano”.
Venendo infine alla più stretta attualità della sfida d’esordio nel 2022 contro l’Ancona Lumignacco
(esordio in senso letterale, peraltro, visto che la Pro Gorizia non ha avuto la possibilità di giocare amichevoli durante la sosta) Fabio Franti potrà sciogliere i suoi dubbi di formazione solo nelle ultimissime ore prima del match.
Non abbiamo infortunati né squalificati, ma ci sono diversi elementi che attendono ancora di ottenere il via libera burocratico per tornare in gruppo dopo le quarantene – spiega l’allenatore biancoazzurro -. Per questo dovremo essere pronti ad adattarci ad ogni situazione. E’ da un mese e mezzo che non giochiamo una partita, non possiamo essere al 100%, ma questo non cambierà il nostro atteggiamento: non giocheremo più guardinghi o sparagnini, la nostra identità è sempre la stessa, e parla di una squadra che cercherà di vincere”.
Il girone B di Eccellenza, allora, è avvisato. La Pro Gorizia sa tenere i piedi ben piantati a terra, ma non rinuncia a volare e a sognare. Che poi, Senna docet, è forse il segreto dei grandi nello sport.

Foto: BlazyPhotoSport

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