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Barbieri, Chions: “tre punti in più, però si azzera tutto”

di Francesco Coccioli

Qui con mister Andrea Barbieri, l’allenatore del Chions capolista nel girone A dell’Eccellenza friulana. Mister, non ci sentiamo da un po’ di tempo. Quindi, innanzitutto, ti chiederei come sono le condizioni della tua grande squadra?

“Mah, innanzitutto buongiorno a tutti. Sì, è vero, in effetti non ci sentiamo, causa stop forzato e pausa invernale, però noi stiamo bene, la squadra sta bene. Sia io che la squadra non vediamo l’ora di ricominciare, sinceramente. Quindi, siamo pronti, per affrontare la settimana tipo finalmente, dopo due mesi e più di sosta. Quindi, ci apprestiamo a ricominciare.”

Vi apprestate a ricominciare, poi, con subito una sfida di alto livello, perché l’avversario della settimana (1° giornata di ritorno) è il Fontanafredda, che io ho ribattezzato degli enfants terribles: tutti giovanissimi, vanno in Rappresentativa regionale e hanno i numeri per poi essere (alcuni di questi) davvero dei giocatori importanti nel giro di poco.

“Sì, ricominciamo subito a Fontanafredda, che sicuramente con il Tricesimo, secondo me, è la sorpresa positiva del girone di andata. Quindi, andiamo lì, sicuramente rispettando l’avversario, che sta facendo un ottimo campionato. Ha tantissimi giovani, è vero, però adesso ha recuperato anche Gregoris e ha recuperato Gerolin, che sono due giocatori esperti della categoria. Quindi, secondo me, adesso hanno anche un mix anche di qualche esperto e qualche giocatore che ha diversi anni di permanenza in Eccellenza. Quindi, è ancora di più da rispettare. Però, noi andiamo lì, per fare la nostra partita e portare a casa il risultato sicuramente.”

Poi voi, mister, andate e affrontate il Fontanafredda, recuperando praticamente quasi tutti (rimangono fuori soltanto gli infortuni di vecchia data, quelli più gravi) e poi con un grande innesto: il buon Ruffo, che ormai possiamo dare per ufficiale a Chions.

“Sì, Enrico Ruffo fa parte della nostra squadra. È arrivato durante la pausa e sicuramente si è già ambientato nello spogliatoio e nel gruppo squadra. Non ha mai giocato una partita ufficiale, perché è arrivato alla fine del girone di andata, però fa parte del gruppo. Come infortuni, purtroppo, abbiamo i due infortuni “lunghi”, Crivaro e Tomasi, che sfortunatamente hanno avuto due infortuni (entrambi legamenti dei crociati del ginocchio). Quelli non sono recuperabili sicuramente da qua alla fine della stagione. Per il resto, stiamo bene. Quindi, affrontiamo -ti ripeto- la settimana, sperando di non avere nessun altro infortunio, bene con tutto il gruppo a disposizione.”

Mister, 11 settimane tipo, 11 finali del genere e, visto che siete nella posizione di vantaggio nel girone (facendo gli scongiuri dovuti del caso), l’obiettivo dovrebbe essere centrato, Brian permettendo.

“Non solo Brian permettendo, perché secondo me dopo 70 giorni -perché alla fine sono 70 giorni-, ricominci e hai un altro girone o un altro torneo -come lo chiamano tanti- composto da 11 giornate, quindi corto. In due mesi e mezzo riparti, ma è due mesi e mezzo che sei fermo. Quindi, non dico che hai azzerato tutto: rimangono sicuramente i valori, che sono da confermare, però con tante incognite. Quindi, alla fine secondo me, riparte tutto. L’unico vantaggio che abbiamo sono i tre punti: ripartiamo a più tre dal Brian e a più nove dal Tricesimo. Però, ogni partita secondo me avrà una storia completamente diversa rispetto all’andata. Dopo 70 giorni, sono troppi per poter dire “alla data abbiamo vinto dobbiamo vincere”, perché veramente sono passati troppi giorni. Quindi ripartiamo: abbiamo tre punti in più, però si azzera tutto a livello sia di qualità, sia di intensità, sia di atteggiamento, di testa. Quindi, bisogna essere bravi a ripartire come abbiamo fatto il giro di andata.”

Poi, mister, parlavi di incognite e mi viene in mente la grande incognita di quest’anno, che sono i play off. Organizzati così come sono (dovessero essere confermati, perché c’è sempre la possibilità che il regolamento cambi in corso d’opera), che non permettono neanche alla prima classificata di andare su diretta. Quindi, per mettere ancora più instabilità e incertezza al torneo.

“Eh, lo so: questo è stato deciso, questa è la decisione che hanno preso all’inizio e va rispettata. Logicamente, io non la condivido, però, bisogna rispettarla: è così per tutti. Però: tu giochi, vinci, arrivi primo e non hai fatto niente. Quindi, alla fine tutto va dopo a risolversi nelle ultime 2/3 partite e lì dopo diventa tutto un’incognita. Un episodio può determinare il tutto. Comunque, l’importante è centrare intanto l’obiettivo di arrivare lì, poi quando sei li te la giochi e vinca il migliore.”

Esatto, mister, vinca il migliore: noi ti auguriamo il meglio, come sempre, come auguriamo il meglio a tutti, chiaramente rimaniamo super partes. Ti ringraziamo per la disponibilità di sempre, sempre gentilissimo, e ti lasciamo tornare ai tuoi impegni anche calcistici.

Per Calcio FVG: Francesco Coccioli

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