Nel mese di dicembre scorso, l’Eccellenza in Friuli Venezia Giulia ha offerto agli appassionati le emozioni di Coppa Italia, culminate con l’entusiasmante atto conclusivo al Teghil di Lignano Sabbiadoro dove il Brian Lignano aveva sconfitto la Pro Gorizia in una finale scoppiettante. Oltre un mese dopo, finalmente si può ricominciare a parlare anche di campionato: nel weeekend, Fiume Veneto Bannia e Pro Fagagna scenderanno in campo al Comunale di Fiume Veneto, sul campo dei neroverdi del presidente Luca Spagnol, per il recupero dell’ultima d’andata.
I padroni di casa hanno giocato la loro ultima partita il 12 dicembre, quando persero per 2-0 al Simonetti di Gemona contro i giallorossi pedemontani nel recupero della penultima d’andata. I rossoneri fagagnesi sono fermi dal 21 novembre, quando persero per 0-1 in casa contro il Fontanafredda nella penultima d’andata. E’ scontato e ovvio che il lungo periodo di inattività determini delle noie a entrambe le formazioni. E il fatto che occupano le ultime due posizioni della classifica del girone A di Eccellenza aggiunge ulteriore pathos ed importanza a una sfida sulla quale sono posati gli occhi di tutto il mondo del calcio regionale in Friuli Venezia Giulia. E’ tanta la curiosità di capire quale sia lo stato dell’arte, alla luce delle limitazioni anti-covid, delle necessità di rispettare i protocolli e di continuare, in ogni caso, l’attività sportiva ed agonistica.
Sotto questi aspetti, il direttore generale del Fiume Veneto Bannia Davide Sellan esprime sia i propri dubbi, sia il proprio gradimento per le scelte operate dal Governo del calcio regionale nell’ottica della ripartenza.
“Siamo pronti dal lato atletico e sportivo – conferma il DG neroverde – e d’altro lato non siamo molto sereni con la situazione generale. Siamo d’accordo con quel che ha deciso la Federazione, sia a settembre, sia in quest’ultimo periodo. Abbiamo preso tutte le precauzioni del caso e credo che condividiamo le preoccupazioni anche con la Pro Fagagna e, dalla settimana successiva, con tutte le altre squadre. Siamo fermi da due mesi“.
Situazione contagi all’interno del Fiume Veneto Bannia?
“Siamo rientrati tutti: il nostro contributo alla Sanità l’abbiamo dato e siamo pronti per giocare“.
La partita con la Pro Fagagna è anche uno scontro salvezza: quanto pesa l’importanza di questa gara nel quadro generale?
“In un girone così breve, tutte le partite sono importanti in tal senso: siamo tutti lì. Con tre punti in più saremmo in zona play-off, con tre in meno saremmo ultimi. Sarà una partita come le altre, non sarà decisiva anche se sicuramente la paura farà novanta, come si dice. E in ogni caso non credo che uscirà uno 0-0“.
Manovre di mercato in seno al Fiume Veneto?
“Nessuna in particolare. Abbiamo recuperato alcuni infortunati e perso un giocatore per motivi di studio. Contro la Pro Fagagna mancherà il portiere Filippo Mirolo e per il resto la squadra sarà al completo“.
Partita a porte aperte?
“Si e, come da regolamenti, obbligo di mascherina FFP2 e controlli sul green pass rafforzato: dovremo convivere con questa situazione per un bel po’ di tempo. Per fortuna, il nostro stadio è grande e non avremo problemi di spazio. Magari ne avessimo!“